Rischi

Il sole sulla nostra pelle!

La luce del sole è un elisir di vita. Ci godiamo i caldi raggi del sole nella natura o mentre facciamo il bagno e spesso pianifichiamo le vacanze in regioni soleggiate. In effetti, la luce del sole ha molti effetti positivi sul nostro corpo e sulla nostra mente. Stimola i processi metabolici ed è coinvolta nella produzione della vitamina D, preziosa per il nostro organismo. Favorisce anche il nostro benessere generale e il buonumore.

Ma, come in altri ambiti della vita, anche l’esposizione ai raggi solari deve essere moderata, in modo tale che il piacere non si trasformi in un pericolo.

Troppo. Troppo a lungo.
Senza protezione.


Poiché si pensa che la pelle abbronzata abbia una maggiore attrattiva, molte persone si espongono al sole cocente con leggerezza.

I danni cronici causati dal sole, che negli ultimi anni sono aumentati in maniera drastica, possono essere a lungo termine una conseguenza spiacevole e talvolta pericolosa

I dermatologi mettono pertanto in guardia da un’eccessiva esposizione ai raggi UV, che non solo accelera l’invecchiamento della pelle, ma danneggia anche il materiale genetico delle cellule cutanee. Se nel corso degli anni la pelle viene esposta eccessivamente ai raggi UV, si possono produrre gravi lesioni cutanee. Tra queste, l’epitelioma spinocellulare, una forma particolare di tumore cutaneo non melanoma, che può avere origine da una cheratosi attinica.

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Chi è più a rischio?

Soggetti con carnagione chiara A proposito: nelle regioni particolarmente calde del mondo, le persone con carnagione scura hanno una protezione solare naturale grazie al colore della loro pelle.

Le „terrazze solari“ non protette del nostro corpo (Figura 1)

Più frequente negli uomini (a causa della calvizie) che nelle donne

Amanti del sole e atleti che praticano sport all’aperto

Persone che lavorano all’aperto, fra cui gli operai che lavorano su strada o che si occupano della copertura dei tetti, i giardinieri o gli agricoltori. Per questo motivo anche la cheratosi attinica è riconosciuta come malattia professionale dall’INAIL.

Consiglio: non esagerare con il sole perché:

La pelle non dimentica

Rischi Uomo Donna

Le 3 regole base della protezione solare

1

Esposizione al sole in maniera corretta
(evitare le ore centrali della giornata)

2

Protezione costante
(Coprirsi con abiti leggeri e usare cappelli e occhiali da sole)

3

Applicazione di creme solari
(usare un fattore di protezione adeguato al tipo di pelle)